Tartufo Nero Liscio

Tartufo Nero Liscio

Nome Scientifico: TUBER MACROSPORUM

Periodo di Raccolta Legge Quadro 752/1985: dal 1 settembre al 31 dicembre (salvo diverse specifiche regionali)

Piante Simbionti: Roverella: Quercus pubescens Willd., Farnia: Q. robur L., Rovere: Q. petraea Liebl., Cerro: Q. cerris L., Sughera: Q. suber L., Nocciolo: Corylus avellana L., Carpino Nero: Ostrya carpinifolia Scop., Carpino Bianco: Carpinus betulus L., Ontano Napoletano: Alnus cordata (Loisel.) Desf., Salice da Vimini: Salix viminalis L., Salice Bianco: S. alba L., Salice Giallo: S. vitellina L., Salicone: S. caprea L., Tiglio: Tilia cordata Miller, Tiglio Nostrano: T. platyphyllos Scop., Pioppo Nero: Populus nigra L., Pioppo Tremolo: P. tremula L., Pioppo Bianco: P. alba L.

Piante Gregarie: Sanguinello, Rovo, Vitalba, Prugnolo, Biancospino, Edera, Farfaraccio, …

Terreni Preferiti: meno esigente del Bianco Pregiato, Terreni Calcarei in genere.

Habitat: In suolo generalmente calcareo e sovente in suolo argilloso, in zone dove si sviluppa Tuber magnatum Pico con cui sembra condividere le stesse esigenze pedoclimatiche

Caratteri del Carpoforo

Peridio: Quasi liscio e di colore nero. Osservato con attenzione risulta composto da piccolissime verruche pressoché piatte, a differenza degli altri “neri”. Da qui il suo nome.
Gleba: generalmente grigio-nera, percorsa da venature sottili biancastre.
Dimensioni: abbastanza ridotte, anche se mediamente più grande del Marzuolo, può arrivare ad avere le dimensioni di un uovo di gallina.
Profumo: molto intenso negli esemplari maturi, leggermente agliaceo.

Questo tartufo cresce esattamente negli stessi ambienti e nel solito periodo in cui si raccoglie il bianco pregiato, e per questo ha caratteristiche organolettiche simili. Viene infatti consumato senza “pelarlo”, come gli altri “neri”, e qualcuno lo ritiene, a torto o a ragione, il miglior tartufo per sapore e profumo. Non ha tuttavia spessore commerciale, vuoi per scarsità di raccolta, vuoi per scarsità di domanda da parte di un mercato che lo assimila ad altri tartufi di minor pregio. E’ l’unico “nero” che non forma i pianelli, costituiti da quelle zone di terreno quasi prive di erba per effetto della presenza del micelio del tartufo.

Valore Commerciale: ha scarso valore commerciale. Viene valutato come il marzuolo o lo scorzone, cioè 10 volte meno del bianco pregiato.